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Pratiche post mortem: cosa fare dopo il decesso di un defunto?

10.10.2025

La perdita di una persona cara è un momento doloroso, spesso accompagnato da una complessa serie di adempimenti burocratici che devono essere gestiti con attenzione e tempestività. Le pratiche post mortem comprendono tutte le procedure amministrative necessarie dopo un decesso, dal certificato di morte fino alla sepoltura o cremazione.

Il primo passo consiste nella dichiarazione del decesso, che deve essere effettuata entro 24 ore presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune in cui è avvenuta la morte. Questo documento è indispensabile per l’emissione del certificato di morte, necessario per tutte le successive operazioni. In seguito, si procede alla richiesta dell’autorizzazione al trasporto della salma e alla sepoltura o cremazione, in base alla volontà del defunto o dei familiari.

In queste fasi delicate, affidarsi a professionisti esperti come le onoranze funebri Scifoni è spesso la scelta migliore: un team specializzato può occuparsi di tutte le pratiche burocratiche, liberando i familiari da un peso emotivo e amministrativo in un momento di grande dolore.

Le principali pratiche da gestire

Oltre alle operazioni legate alla sepoltura, ci sono numerosi adempimenti che devono essere gestiti nei giorni e nelle settimane successive al decesso. Tra i più importanti figurano la cancellazione anagrafica, la comunicazione all’INPS (in caso di pensione) e la gestione delle posizioni bancarie o assicurative del defunto. In caso di proprietà o loculi cimiteriali già in essere, è necessario verificare la durata della concessione e, se necessario, rinnovarla. Altrettanto importante è l’eventuale richiesta di trasferimento o esumazione in caso di modifica della sepoltura.

Le pratiche cimiteriali comprendono la richiesta di sepoltura, il pagamento dei diritti comunali, la registrazione nei registri cimiteriali e, in alcuni casi, la scelta di tombe di famiglia o cappelle private. Molti si chiedono quanto costano le pratiche cimiteriali?: i costi possono variare in base al Comune, alla tipologia di sepoltura e alla durata della concessione, ma è possibile ricevere un preventivo chiaro e trasparente rivolgendosi direttamente all’agenzia funebre o agli uffici comunali.

La gestione corretta di questi passaggi è fondamentale per evitare ritardi o problemi futuri, soprattutto se si desidera rispettare eventuali volontà espresse dal defunto. È consigliabile conservare sempre copia di tutti i documenti rilasciati, in quanto potranno essere richiesti in futuro per questioni legali, ereditarie o fiscali.

Organizzare il funerale e gestire la burocrazia

Dopo aver completato le prime pratiche, occorre pianificare il funerale a Roma o nella città di riferimento. Le agenzie funebri si occupano di ogni aspetto, dalla vestizione della salma alla preparazione della camera ardente, dal trasporto funebre fino alla cerimonia religiosa o laica. In questa fase è importante definire anche i dettagli del rito, la scelta della bara o dell’urna, e l’eventuale affissione dei manifesti funebri o pubblicazione del necrologio.

Al termine delle cerimonie, possono essere necessarie ulteriori procedure, come la voltura delle utenze domestiche, la gestione del testamento o la chiusura delle pratiche di successione.

In definitiva, le pratiche post mortem richiedono precisione, rispetto e sensibilità. Con il supporto di professionisti competenti, ogni passaggio può essere affrontato nel modo più sereno possibile, garantendo un ultimo gesto di cura verso la persona scomparsa e tutelando i familiari da oneri inutili.